Co’ sta piova e co’ sto vento

Il posticipo di una ventina di minuti dello sparo di partenza contribuisce ad acuire il disagio causato dalle pessime condizioni meteo. Molti pensano che sarebbe stato meglio restare a casa, ma in realtà siamo lì tutti desiderosi di partire e di cercare di portare a casa una piccola eroica impresa. La gara, che ha osservato un minuto di silenzio in memoria di Pietro Mennea, è stata caratterizzata dalla pioggia, che è caduta copiosamente nelle fase iniziali della partenza e, soprattutto, dal forte e freddo vento che ha sferzato per tutto il tempo le gambe e i volti degli atleti in gara aumentandone considerevolmente la fatica. Nonostante questo, più di 600 atleti hanno portato a termine la 42 km e circa 950 atleti hanno concluso la 21 km. Tra gli uomini Rhodigium si segnala nella mezza Paolo Franzoso, che chiude la gara poco sopra l’ora e mezza e che precede Massimo Broglio, Enrico Segantin, Emanuele Gasparetto, Fabrizio Pizzardo, Federico Ongaro, Mirco Barin, Alberto Rosito, Raimondo Nonnato, Massimo Paparella e Simone Bimbatti. Sulla 42 km si sono cimentati Luca Quadretti e Nicola Avanzi, scesi sotto le 4 ore. In campo femminile sulla distanza più breve si registrano il 4° e 40° posto assoluto rispettivamente di Maurizia Cunico e di Alessia Zanella.

In una giornata altrettanto fredda e piovosa Giulia Gianese e Alessandro Zampirollo hanno completato i 30 km della Belluno-Feltre Run.
Per gli atleti e triathleti Rhodigium, in attese di cimentarsi nella tripla specialità, il prossimo impegno sarà la Maratonina dei Dogi, dove si spera che le condizioni meteo siano più favorevoli.