TRI.POESIA
E’ strano come, nuotando, correndo, andando in bici, facendo sport alla fine quello che emerge, più che i risultati, siano le persone. Lo abbiamo visto l’anno scorso alle gare, lo abbiamo visto quest’anno alla “prima” di Solesino. Le persone che formano un gruppo. Ed in questo gruppo si cela un poeta. Che manda e gentilmente pubblichiamo quanto sotto.
RHODIGIUM VOLANT
Spingendo a piedi,o sulle ruote,con il freddo e anche col caldo
nel suscitar domande di perché tra le persone,
e d’occhio ingenuo vedon in Te l’esaltazion o l’esser spavaldo,
ignorando che pur nell’acqua ogni sforzo è egual passione.
Crescendo Squadra in men che d’un baleno,
chi solo giunge curioso, chi per sfida, chi cerca ebbrezza
e nell’impegno Nessuno mai debba esser meno,
credete!gioia e fatica avran stessa certezza!
E nel veder traguardo, col respiro che diviene sofferenza,
con l’orizzonte che esplode in gran bagliore,
tocchiamo il cielo con la mano e con il cuore,
pensando che del volo abbiamo fatto pure senza!!!
Chi sarà mai costui?!