16.06 TRIATHLON OLIMPICO DI BARDOLINO. GIOIE E DOLORI
Giornata memorabile a Bardolino, sabato mattina. Solito pienone di atleti da tutto il mondo per partecipare ad una delle gare più longeve d’Italia: il triathlon olimpico di Bardolino. Tra di essi 9, dico ben 9, atleti RHODIGIUM TEAM al via. Davvero un risultato storico, se si pensa che non era la solita, pur rispettabilissima, gara di sprint, ma un vero e proprio olimpico. Cioè una gara “lunga”, una gara che bisogna preparare, una gara vera, con gli avversari e con se stessi. Una gara dove tutto può succedere. Ed è successo molto.
Christian Marzana conferma di essere ormai un triatleta e che triatleta. 21′ per 1500 mt a nuoto, bici in gruppo e 10 km a 4’45” al km. 2h25′ di gara e 33° di categoria. Bentornato Christian, ti stavamo aspettando. Dietro tutti gli altri. Menzione d’onore a PJ, Piergiorgio Marchetti che sornione sornione ti spara un primo olimpico poco sopra le 2h34. Chapeau. Viaggia in prima classe anche Denis Baccan, fortissimo in bici. 2h30′ il suo crono. Il duo iron Della Pietra-Cecchetto, probabilmente affaticato dalla domenica precedente (mezzo iron di Pescara) leggermente sotto tono, ma la pagnotta se l’erano già conquistata sul campo la settimana prima. 2h38 e 2h44 i loro tempi, rispettivamente. Sempre lì Leo Gagliardo, inossidabile, 18° di categoria in 2h46′ e a chiudere la nostra ironlady Marianna Crepaldi in 2h56′, 14° della sua categoria.
Note dolenti per Luca Martinato e Diego Anastasio. Fuori per distorsione alla caviglia il primo, per crampi il secondo. Fuori a pochi km dal traguardo. Ma anche questo è il triathlon. Una gara non solo contro il cronometro ma una palestra dove allenare cuore e mente. Dove imparare ad ascoltarsi, dove saper accettare ciò che ci succede e che non possiamo cambiare. Buon riposo a tutti, atleti!!!