TRIATHLON TIME. Lovadina + Arona
Week end impegnativo per il triathlon rodigino. Cioè per noi.
Presenza MASSICCIA a Lovadina: eravamo in 20 tutti in body e tutti “belli e bravi/e”, come recita ormai il tormentone estivo che popola i messaggi dei triatleti.
Complimenti a Bimbatti, davanti a tutti nonostante una stagione sfortunata. Leo Tasinato FINALMENTE, e a qualche manciata di secondi Denis Baccan e PJ Piergiorgio Marchetti. Formidabili. Dietro, tutti gli altri, tanti davvero tanti.
Menzione d’onore a Claudia e a Federico Natali, terzi di categoria. Menzione d’onore PLUS a Filippo Marangoni e a Gian Franco Natali che hanno finito il loro primo triathlon e sono finalmente triatleti. Benvenuti.
CLASSIFICHE LOVADINA
RASSEGNA STAMPA LOVADINA + ART. ROVIGO OGGI
Altra storia ad Arona. Gara su distanza mezzo ironman. Luca Martinato e Davide Cecchetto presenti e pronti per affrontare questo lungo viaggio nonostante i fastidi degli ultimi giorni. Che hanno presentato il conto nella corsa. Dopo 1,9 km di nuoto e 90 km di bici (percorsi oltre i 30 km all’ora di media) i due ragazzini sono stati visitati dai crampi (Cek) e ginocchio (Martinato) chiudendo rispettivamente in 5h40′ e 5h42′. Una passeggiata, COMPLIMENTISSIMI.
Ieri la giornata era calda, ho visto gente arrivare stremata, dare tutto, tenere duro. Questo è il triathlon, sapersi gestire, sapere trovare il proprio limite, sfidare le proprie paure. Nuotare in acque libere.
Il triathlon è allenarsi ma soprattutto fare le gare perchè solo in gara tutti i pezzi si mettono insieme. E solo provandolo si capisce che i ritmi al km o all’ora a cui tanto siamo affezionati in allenamento acquisiscono un valore relativo rispetto alle sensazioni del momento presente. In gara ci si può confrontare con gli altri. Uscendo dal confortevole e rassicurante confronto quotidiano col cronometro. La gara. Tutti contro tutti.