24 luglio – OLIMPICO DI BRASIMONE

Grande partecipazione della Rhodigium Team ad uno degli olimpici più duri della stagione: sul lago di Brasimone si è infatti svolto l’ottavo appuntamento di una gara piuttosto selettiva sia per il caldo che di solito contraddistingue questo periodo anche nel bel mezzo dell’Appennino, sia per il notevole dislivello, oltre 600 metri, che viene coperto durante la prova di bici.
Inoltre questo olimpico prevede il divieto di scia in bici: è pur vero che sfruttare la scia in un gara dalla tortuosa e lunga discesa che si snoda per oltre metà del percorso, per poi lasciare il posto a lunghe e lente salite per la restante metà, non sarebbe nè facile nè così redditizio, ma di sicuro ciò significa perdalarsi tutti i 40 chilometri con le proprie gambe senza sconti, e questo implica il massimo dello sforzo.
Nonostante le previsioni del tempo fossero impietose nel chiamare pioggia esattamente nel corso della gara, la sorte ha regalato uno splendido sole che ha reso la gara… calda come da copione!!

Così la tromba del via è suonata su un lago dalle acque non trasparenti ma comunque piacevoli e fresche e le quattro batterie in cui sono stati divisi gli oltre 400 partecipanti si sono succedute a stretto giro nel triangolo del campo gara.

La zona cambio contigua alle acque ha permesso di inforcare velocemente la bici e, dopo una breve salita, gli atleti si sono lanciati in un lungo toboga in discesa, raggiungendo velocità notevoli e sottoponendosi anche a qualche rischio: infatti nonostante l’ottima organizzazione avesse segnalato col gesso sull’asfalto i punti più pericolosi, ci sono state numerose cadute e molti atleti fermi presso i commissari.
Quando, a Ponte di Verzuno, la discesa ha lasciato il posto all’altrettanto lunga salita, si sono formati alcuni gruppi e in quel caso mantenere le distanze richieste dal regolamento no draft si è fatto più difficoltoso, ma nel contempo ciascuno faceva il proprio faticoso ritmo e non ci sono stati problemi. Le basse velocità permettevano inoltre di gustare i paesaggi e la rigogliosa vegetazione.

Il percorso run era molto semplice: un doppio periplo del lago su strade senza auto e parzialmente ombreggiate, con l’unica distrazione di un paio di strappi in salita  e altrettante ripide discese che rompevano il ritmo della corsa. Il caldo si è fatto davvero notevole, ma i ristori erano molti ed era possibile rinfrescarsi con acqua e idratarsi con sali.

Infine l’ambìto traguardo, di fronte alle acque del lago, dove ogni fatica si scioglieva in esclamazioni di gioia e mani alzate al cielo, ciascuno a festeggiare la propria impresa.

Davvero nutrito il gruppo Rhodigium, con ben 12 partecipanti nelle varie categorie.

Sorprendente il risultato di Omar Bertazzo, che dopo aver fatto il vuoto dietro di sè nella propria specialità, la bici, arrivando primo assoluto in questa frazione, si è aggiudicato il primo posto di categoria S2 e il quinto posto assoluto in gara, spalla a spalla con noti professionisti della triplice, con un tempo di 2:11:43, eccezionale per questa gara!

Ottimo secondo posto di categoria S2 e 11^ femminile per la sempre performante Elena Tuzza, che  ha fatto valere a sua volta la sua prestanza nella sessione bike ed ha chiuso con un 2:44:47

Mikele Aglio si conferma il grande atleta di sempre, piazzandosi 8° di categoria (S3) e 35° assoluto, con un tempo di 2:23:20

Max Benazzi ha sfoderato una prestazione maiuscola, chiudendo in 2:35:08, 28° di categoria M1, una delle più partecipate.

Esordio col botto del giovane Giorgio Marucco, che ha segnato tempi interessanti in tutte e tre le discipline; giunto 7° di categoria, con un tempo di 2:39:29 nonostante un problema con la muta, che non aveva mai sperimentato, in zona cambio.

Grande forma per Luca Chinaglia, 2:39:48, e splendida performance anche per Matteo Bazzan, nonostante numerosi crampi durante la corsa, con 2:41:39.

Luigi Fini si è difeso, nonostante un lungo periodo di stop per una infiammazione della spalla, e Marco Ghinato si è confermato un formidabile corridore, pur avendo sofferto nella frazione bike. Entrambi hanno fermato la lancetta del cronometro di poco oltre le 2 ore e 45.

Sotto le tre ore anche il Marchetti Piergiorgio, categoria M2, con 2:49:41.

Massimiliano Ghisellini ha a sua volta terminato con soddisfazione la propria gara ed ha terminato in 3:24:57

L’ottimo Roberto Zanforlin ha putroppo ceduto all’ennesima foratura della propria bici a causa di un copertone difettoso ed è stato costretto al ritiro.

Miky Aglio

Miky Aglio

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Massimiliano Ghisellini

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Elena Tuzza a podio

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Matteo Bazzan

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Omar, Michele, Elena, Luigi, Luca, Matteo

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Marco Ghinato

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Omar Bertazzo, Elena Tuzza, Michele Aglio, Luigi FIni

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Luigi Fini e Luca Chinaglia

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La partenza Swim

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Omar Bertazzo primo di categoria

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Cattura

Classifica Rhodigium Team Olimpico Brasimone

Classifica Rhodigium Team Olimpico Brasimone

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  • July 26, 2016
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