IRONMAN ZURICH – SWITZERLAND – 30/07/17
Iron Paolo e Iron Alberto nuovamente finisher insieme all’Ironman di Zurigo!! E con loro il fortissimo Max Benazzi!
Il periodo non è dei più freschi per impegnarsi in una gara estenuante come la distanza regina del triathlon, l’Ironman, che, lo ricordiamo ancora una volta, prevede un percorso a nuoto di 3,8 chilometri, seguiti da ben 180 chilometri in bici (!) e dulcis in fundo, una bella maratona a chiudere il cerchio (42 km di corsa).
Per chi non si è mai cimentato in questa distanza e per coloro che non conoscono il mondo del triathlon, occorre ricordare che una gara come questa richiede basi solide su cui lavorare per molti mesi di seguito con costanza e dedizione del tutto fuori del comune.
Allenamenti quotidiani nelle diverse discipline, molte ore al giorno passate in acqua, in bici o di corsa, giorno per giorno, con lavori specifici per allenare la velocità, la resistenza, ma soprattutto la testa ed il metabolismo. Perchè è chiaro che anche il fisico migliore e più allenato, in circa 12 ore di gara continuativa, finisce prima o poi le proprie scorte di energia e con l’energia iniziano a scarseggiare anche concentrazione e motivazione.
E sono queste peculiari doti, indipendenti dal pur necessario allenamento fisico, che distinguono l’atleta di endurance, che con pazienza insegna al proprio corpo ad attingere a quelle scorte di energia che normalmente non vengono utilizzate con pari efficienza, che abitua la propria mente a superare i momenti di crisi, che pure arrivano, per tutti, sempre, e a gestire le difficoltà, a superare dolori e affanni.
E’ fondamentalmente un cammino lungo, il cui principale avversario è sè stessi. Occorre imparare a conoscersi molto bene, a sentire i segnali del proprio corpo, per non infortunarsi.
Si diventa un po’ medici, un po’ psicologi, un po’ fisioterapisti, un po’ meccanici.
E in quei lunghi mesi di preparazione bisogna imparare a gestirsi in modo oculato, nel cibo, nel riposo, e dunque nei rapporti sociali e nel lavoro, per trovare il tempo di far tutto.
In mezzo a tutto ciò, naturalmente, come tutti, occorre sperare che non succeda nulla che possa turbare il piano di allenamenti, dei propri malanni a quelli dei famigliari.
E’ una lunga strada dunque, ma Paolo, Alberto e Max sono ormai veterani delle lunghissime distanze ed anche in questa occasione hanno centrato l’obbiettivo, terminando la loro sfida, in cui il tempo di arrivo ha un significato relativo, mentre tagliare il traguardo è ciò che veramente conta.
Complimenti ragazzi!!
IRONMAN ZURICH | |||||||||
07/30/2017 Results: Switzerland | |||||||||
Name | Country | Div Rank | Gender Rank | Overall Rank | Swim | Bike | Run | Finish | Points |
Ama’, Alberto | ITA | 178 | 806 | 904 | 01:12:32 | 06:06:07 | 05:28:24 | 12:59:06 | 2270 |
Benazzi, Maximiliano | ITA | 78 | 396 | 434 | 01:12:55 | 05:45:14 | 04:18:48 | 11:26:48 | 3377 |
Franzoso, Paolo | ITA | 87 | 447 | 492 | 01:06:18 | 05:27:21 | 04:58:20 | 11:38:07 | 324 |
Luigi Fini